Una pulizia accurata e profonda è sempre particolarmente apprezzata e, soprattutto, fortemente raccomandata nelle aree più “sensibili” della casa. In particolare, la cucina rappresenta un ambiente dove l’attenzione all’igiene deve essere massima, dato il contatto diretto con gli alimenti e le superfici su cui si preparano i pasti. Anche il bagno, però, merita una cura speciale, poiché si tratta di uno spazio in cui germi e batteri possono proliferare facilmente se non si interviene con regolarità. Oltre all’uso dei comuni detergenti, spesso è necessario impiegare anche una buona dose di olio di gomito per ottenere risultati davvero soddisfacenti.
Alcuni sanitari della casa vengono utilizzati con maggiore frequenza rispetto ad altri e, proprio per questo motivo, tendono a sporcarsi più facilmente e a mostrare più rapidamente macchie ostinate e residui di calcare. Se la pulizia della vasca da bagno o della doccia può mettere a dura prova anche chi ha molta esperienza nelle faccende domestiche, il wc rappresenta spesso una vera e propria sfida. Farlo tornare a splendere come nuovo non è affatto semplice e richiede impegno e costanza.
Molti spot pubblicitari possono trarre in inganno, mostrando come basti semplicemente spruzzare un determinato detergente per ottenere un pulito impeccabile e una brillantezza quasi abbagliante. Tuttavia, la realtà è ben diversa: spesso il fondo del water si rivela particolarmente ostico da pulire e rappresenta una delle zone più difficili da trattare. In questi casi, è necessario mettere in conto di dover dedicare un po’ di tempo e fatica in più per ottenere risultati soddisfacenti.
La candeggina funziona?
Per molte persone, la candeggina rappresenta la soluzione universale a ogni problema di pulizia, ma bisogna considerare che qui si parla di sanitari realizzati in ceramica. Se questi vengono sottoposti ripetutamente a trattamenti con sostanze particolarmente aggressive e, per di più, altamente inquinanti come la candeggina, il rischio è che nel tempo si rovinino. La ceramica, infatti, può diventare più porosa, facilitando così l’accumulo di sporco e macchie rispetto a prima. Per questo motivo, è preferibile evitare l’uso della candeggina su queste superfici.
I detergenti specifici per il bagno sono formulati proprio per essere compatibili con la ceramica e per intervenire efficacemente in caso di macchie e residui di grasso. Inoltre, va sottolineato che la candeggina non è realmente efficace nell’eliminare i germi, come spesso si crede: il suo utilizzo, quindi, non solo non apporta vantaggi significativi, ma può addirittura causare danni sia ai materiali che all’ambiente.
Una delle principali cause delle macchie nei sanitari è l’acqua stessa, che, soprattutto se ricca di calcare, tende a lasciare residui evidenti sulle superfici che rimangono bagnate a lungo o che non vengono asciugate regolarmente. La candeggina, tra l’altro, non è in grado di rimuovere il calcare, quindi non risolve questo tipo di problema. Come si possono allora eliminare efficacemente le incrostazioni dal fondo del wc?
Il percarbonato di sodio
Dal punto di vista chimico, il percarbonato di sodio è un peridrato, ossia una sostanza composta da carbonato di sodio e perossido di idrogeno. Rispetto alla tradizionale candeggina, il percarbonato di sodio è molto più ecologico e si dimostra estremamente efficace nella rimozione delle macchie ostinate dal fondo del wc. Quando viene sciolto in acqua calda, libera ossigeno attivo, che agisce in profondità sulle incrostazioni.
L’ossigeno attivo rilasciato dal percarbonato di sodio ha la capacità di sbiancare e igienizzare in modo naturale anche le incrostazioni più resistenti di calcare, a patto che venga utilizzato nelle giuste quantità e seguendo le corrette modalità d’uso. In pochi semplici passaggi, si può restituire al wc un aspetto splendente e perfettamente igienizzato: per iniziare, è sufficiente versare direttamente nel fondo del wc due cucchiai di percarbonato di sodio.
Successivamente, occorre riscaldare almeno un litro d’acqua, facendo attenzione che sia molto calda ma non bollente, per evitare di danneggiare la ceramica. Si versa l’acqua nel wc e si lascia agire il composto per circa un’ora, così che l’ossigeno attivo abbia il tempo necessario per svolgere la sua azione pulente. Trascorso questo periodo, si utilizza lo spazzolone per rimuovere i residui e, infine, si può procedere con lo scarico dell’acqua per completare la pulizia.
Acido citrico
Pochi ingredienti sono in grado di sciogliere il calcare con la stessa efficacia dell’acido citrico, una sostanza presente anche negli agrumi e molto utilizzata nella formulazione di numerosi detergenti, non solo per i sanitari. L’acido citrico puro può essere impiegato in modo analogo al percarbonato di sodio, ovvero versandolo direttamente sul fondo del wc per agire sulle incrostazioni più ostinate.
Per ottenere i migliori risultati, si consiglia di versare circa 3 o 4 cucchiai di acido citrico nel wc e di attivarli con un litro di acqua molto calda, ma non bollente. In questo caso, è sufficiente lasciare agire il composto per almeno 30 minuti, così che l’ossigeno attivo possa svolgere la sua funzione. È importante non ridurre il tempo di posa, altrimenti si rischia di compromettere l’efficacia della pulizia. Dopo questo intervallo, le incrostazioni saranno più morbide e potranno essere facilmente rimosse con l’aiuto dello spazzolone.
È necessario strofinare con attenzione tutte le superfici interessate, osservando come le macchie si dissolvano progressivamente a ogni passata. Grazie all’azione dell’ossigeno attivo, il fondo del wc assumerà rapidamente un aspetto molto più pulito e brillante. Solo quando si sarà pienamente soddisfatti del risultato ottenuto, si potrà procedere con il risciacquo finale per completare la pulizia.
Pulizia perfetta
Dal punto di vista estetico, la maggior parte dello sporco e delle incrostazioni presenti sul fondo del wc sarà stata eliminata grazie all’uso di due prodotti naturali, facilmente reperibili e rispettosi dell’ambiente. Tuttavia, se dovessero persistere alcune macchie particolarmente ostinate, è possibile ripetere il trattamento, alternando i prodotti o addirittura combinandoli tra loro per ottenere un risultato ancora più efficace e sorprendente.
Solo dopo aver rimosso lo sporco più evidente e aver ottenuto una pulizia profonda, si può pensare di aggiungere dei profumatori disinfettanti, che sono molto pratici da applicare nel wc e rilasciano una piacevole fragranza a ogni risciacquo. È consigliabile ripetere questa pulizia approfondita ogni volta che se ne avverte la necessità, preferibilmente con una frequenza settimanale o anche più spesso, per mantenere sempre il wc igienizzato e gradevolmente profumato.